Geoesplorazione del Gattaglio

Sabato 13 ottobre 2018, si e’ tenuto un incontro-ritrovo di alcuni abitanti del quartiere per capire insieme la storia di questa zona della città.

Il geostorico Canovi, grande conoscitore delle nostre terre , ci ha illustrato alcuni aspetti storici e alcune memorie del dopoguerra.

Partendo dal nome del quartiere Gataj , potrebbe avere due origini, una popolare che stava ad indicare gattile, l’altra piu’ nobile e longobarda ci indicava una zona molto verde , una selva .

La partecipazione è stata senza dubbio attiva e brillante, alcuni sono intervenuti con alcuni racconti di personaggi che hanno vissuto in questi edifici ed erano conosciuti da tutti per la loro vita fuori dagli schemi : La Mimin Fioraria, la Pescivendola, la Signora che raccoglieva le cicche in tutta la città e che ha vissuto proprio in Via Montebello di fronte a Reggiolacittainvisibile !

Mano a mano che passa il tempo e i testimoni scompaiono è sempre piu’ difficile riproporre personaggi ed eventi , e anche sabato scorso solo pochi hanno potuto raccontare scorci di memoria vissuta.

Il passato ci appartiene, appartiene a chi l’ha vissuto , alle nuove generazioni, deve essere tramandato e ascoltato.

Anedoti curiosi e avventurosi, il Gattaglio aveva una squadra di calcio molto forte e che si batteva con onore anche nel torneo di montagna.

Il motto della stessa mi ha fatto sorridere e sicuramente ci deve far comprendere che la vita era dura e molti dal Gattai lo sapevano bene e avevano gia’ combattuto tante partite di vita prima di quella di calcio.

Per strapparvi un sorriso vi illustro il motto che recitava così :

E som del Gatto- E guai chi ‘s guerda – E som cativ come la merda

Grazie a tutti, bellissimo pomeriggio

Giovanna di Reggiolacittainvisibile

 

 

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